StreetBook Magazine #27 // Marzo 2023
LOTTA, LEGGI, PENSA, VIVI.
NON ESTINGUERTI.
Ormai, care lettrici e cari lettori, siete ben consapevoli che il primo numero dell’anno di StreetBook, proprio per il periodo in cui esce, è sempre un numero impegnativo e impegnato. E siete anche ben consapevoli della nostra indole un po’ sudamericana che ci fa considerare il tempo niente più che uno stato mentale. Quindi che sia marzo, aprile o maggio in fondo a voi che vi frega: è primavera, avete tra le mani il nuovo StreetBook, non avete altri pensieri e tutto va bene. Godiamoci insieme questo sole, pioggia, sole, pioggia con un’escursione termica giorno/notte che ‘a deserto, scansate proprio. Godiamoci quest’aria sana, bella impregnata di smog che ti vien proprio voglia di aprire la finestra, inspirare a pieni polmoni e poi tossire per un quarto d’ora. Godiamoci questa bella pace, solo di tanto in tanto disturbata dai rombi dei caccia che sfrecciano verso est. E chi può, si goda il mare, che almeno nei giorni in cui il meteo tiene, si sta da dio: basta giusto scansare di tanto in tanto il cadavere di qualche disgraziato che ora letteralmente sta da dio, perché ce lo abbiamo mandato noi, come nazione intendo. E quindi sì, vogliamo dirlo, godiamocelo questo Belpaese, soprattutto in questo periodo dell’anno, dove proprio le ricorrenze ci fanno percepire l’unità della nazione e dei suoi cittadini. Una nazione che finalmente ha fatto i conti con il passato, con il fassshhhh… scusate con il nazifascismo, ché si sa la colpa è tutta dei tedeschi e noi italiani invece, povere stelle, tutti vittime, soprattutto quelli vestiti di nero che le vittime gliele portavano proprio in braccio, ai nazisti.
Porelli, quelli sì che erano dei disgraziati, talmente disgraziati, che poi hanno vissuto una vita lunga, prosperosa e magari con qualche bella carica istituzionale. Ma quelli erano altri tempi, ora mica si vedrebbe, che so, un camerata presidente del Senato, dai. [continua a leggere nell’editoriale a pagina 5 di StreetBook Magazine]