Karashò Magazine || Nuova rivista creata da Under 20
Oggi siamo lieti di presentarvi Karashò Magazine, la nuova rivista di narrativa e grafica creata interamente da ragazzi e ragazze Under 20 con il supporto di Three Faces.
Il progetto, nato spontaneamente all’interno del book club autogestito promosso all’interno di Detonazioni Culturali, ha visto la luce venerdì 27 ottobre in occasione della conferenza di chiusura della stessa rassegna realizzata con il sostegno di Fondazione CR Firenze all’interno del bando Partecipazione Culturale 2022.
La rivista fisica, i cui contenuti sono ispirati ai testi letti durante il percorso del book club, è stata realizzata in tiratura ridotta, ma siamo sicuri che verrà presto ristampata e avrà un brillante futuro davanti a sé.
Per il momento vi regaliamo la versione sfogliabile in digitale e qualche foto del lancio della scorsa settimana.
EDITORIALE
All’inizio del nostro ultimo anno di liceo ci viene proposta la realizzazione di questo progetto da parte di due ragazzi dell’Associazione Three Faces.
Karashò nasce come un book club autogestito con a disposizione uno spazio in cui creare, degli editori e il supporto di chi ha più esperienza di noi.
La rivista doveva ritenersi conclusa a giugno, ma come potete notare i tempi si sono allungati e da che eravamo un bel gruppo siamo rimasti in tre…
Ma così è nato Karashò magazine, un prodotto editoriale articolato e composto da una manciata di racconti e illustrazioni, totalmente sconnessi fra loro, ma uniti dall’ispirazione presa dai libri letti nel corso del Book Club e dal tema centrale della metamorfosi, intesa, interpretata e rappresenta sotto diversi aspetti.Una metamorfosi, che in realtà, è presente anche nel titolo: la parola “karashò” è stata inventata dallo scrittore Anthony Burgess, autore, tra le altre cose, di Arancia meccanica. Deriva da “karasciò”, dal russo “bene”, “tutto in ordine” o qualcosa del genere ed è in diretto contrasto con il caos creativo che caratterizza l’insieme dei contenuti raccolti nella nostra rivista.
Naturalmente in tutto questo tempo le nostre idee iniziali sono state ridimensionate e oserei dire anche sconvolte, ma speriamo molto che vi possa piacere…
Detto questo, non ci resta altro che augurarvi un buon viaggio.
Benvenuti in Karashò!
|| Hanno partecipato a questo numero ||
Federico Bellocci
Giovanni Taddei
Eleonora Pecorella
Anna Federico
Alessandro Bellocci