Horrorama || Presentazione con Francesco Cannito || 19.01.23
Giovedì 19 gennaio, alle 19.30 al C4 – Centro di Contaminazione Creativa e Culturale, si terrà la presentazione di Horrorama, romanzo d’esordio del regista Francesco Cannito.

“Horrorama è una satira sulla contemporanea società dello spettacolo. I suoi personaggi sono registi pubblicitari, creativi, produttori, giornalisti, tutti precari in lotta per la sopravvivenza in un mondo, quello dei media, dominato dal concetto baudrillardiano di simulacro; un mondo in cui il confine tra realtà e rappresentazione è svanito da un pezzo e dove ciò che conta davvero è far finta di essere/avere ciò che non si è/non si ha.
Horrorama racconta il teatro grottesco dei nostri tempi giocando con i generi e combinando la commedia con lo splatter, il memoir con il thriller, Fantozzi e John Carpenter, in una narrazione tensiva su più livelli temporali in cui si intersecano verità e finzione, immaginazione e realtà.”
Horrorama di Francesco CannitoPresentazione con l’autore
Giovedì 19 gennaio 2023, alle 19.30
C4 Firenze, via Celso 12r
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Sinossi || Horrorama di Francesco Cannito
Frank Lametta è un regista di terz’ordine che ha rinunciato al sogno di fare film horror per dedicarsi alla pubblicità di giocattoli. Proprio quando la sua carriera sembra condannata alla più alienante delle routine, ecco che gli si presenta un’ultima occasione: il suo capo gli affida un’importante campagna per lanciare sul mercato un esclusivo brand cinese di cibo per cani. I nuovi clienti sono pezzi grossi e portano con sé un mucchio di quattrini: in gioco non c’è solo il suo riscatto professionale ma la stessa sopravvivenza dello Studio Zero, la scalcinata società di produzione per cui lavora.
Contemporaneamente una giornalista di Vanity Fair lo contatta per un articolo che lo vede protagonista: Frank è il rappresentante ideale di quella Digital Working Class che accoglie tra le sue fila tutti coloro che lavorano lontano dai riflettori, dietro le quinte della grande macchina dei media. Lusingato da questa proposta, Frank accetta di farsi intervistare, incontra la giornalista e se ne innamora perdutamente, se non altro perché è l’unica in tanti anni di carriera che sembra apprezzare il suo lavoro…
Ma il suo duplice tentativo di riscossa è destinato al fallimento: tra giocattoli che prendono vita, incubi ad aria condizionata, produttori sadici, pettinatrici di bambole e feroci addestratori di animali, Frank gioca la sua ultima partita contro un mondo a cui non sente più di appartenere, un mondo a cui ha sacrificato tutto in cambio di poco o niente. Fino a un estremo quanto feroce atto di rivolta.
Le sue memorie, compilate nell’infermeria del carcere in cui è rinchiuso, sono la testimonianza di una tragicomica discesa agli inferi, la voce di uno sconfitto, che dal suo abisso di lucida follia, grida vendetta.
Biografia || Francesco Cannito
Mi chiamo Francesco Cannito e porto lo stesso nome di mio nonno paterno che, tra parentesi, non ho mai conosciuto.
Dai tempi della scuola, però, i miei amici mi chiamano Canna, il che mi ha procurato una brutta nomea presso i loro genitori e una fama ingiustificata in certi ambienti sovversivi.
In famiglia mi chiamano Tetei, che è la parola con cui mia sorella minore pronunciava il mio nome da piccola. Francesco per lei è ancora troppo difficile.
Sono nato a Milano, nella torrida estate del 1973. Vergine, ascendente Leone. La combinazione astrologica più ricorrente nei serial killer (secondo fonti della FBI).
Per il momento vivo ancora a Milano, nello specifico in Bovisa, ma come tutti i milanesi sogno di vivere altrove.
Il primo libro che ho letto è stato Zanna Bianca, avevo otto anni e sono rimasto traumatizzato dall’illustrazione di un branco di lupi che sbranavano un alce. Ci ho messo alcuni anni per prendere in mano il secondo libro.
La prima volta che sono andato al cinema mi ci ha portato mia nonna, ho visto Blade Runner e non ci ho capito nulla.
La prima volta che mi sono innamorato, lei aveva i capelli rossi e le lentiggini, era la ragazza più bella che avessi mai visto, ci siamo fidanzati e alla fine mi ha lasciato per mettersi con un mio amico più grande. Questa è stata anche la prima grande delusione della mia vita, ma mi è servita per capire che tutto è relativo, anche l’amicizia.
La prima grande soddisfazione invece è stata centrare con un tiro da 30 metri la testa di Madre Maria di Lourdes, la preside del collegio dove studiavo, che incautamente era entrata nel capo di gioco durante la partita. La buona notizia è che divenni istantaneamente il mito della scuola, la cattiva è che la suora sopravvisse e me la fece pagare cara.
A diciott’anni ho deciso di studiare Filosofia perché non volevo lavorare, poi, tre anni dopo, ho cambiato idea e mi sono iscritto al DAMS, perché se proprio avessi dovuto lavorare mi sarebbe piaciuto farlo nel cinema. Alla fine mi è toccato lavorare come (quasi) tutti.
Ho fatto molti mestieri, alcuni rispettabili, altri meno. Tra quelli rispettabili ci sono: il barista, il magazziniere, il driver per le modelle, il montatore di film porno, il regista di documentari e il professore universitario. Tra quelli meno rispettabili, il regista pubblicitario.
Horrorama di Francesco CannitoPresentazione con l’autore
Giovedì 19 gennaio 2023, alle 19.30
C4 Firenze, via Celso 12r
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La quota sociale per l’anno 2022 ha un costo di € 5.
Per maggiori informazioni:
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