Dante Pop!
di Three Faces
Oggi ci perdonerete, cari lettori, ma vi proponiamo un THREEvial atipico (come se poi ne esistessero di “normali”). Questo infatti è un THREEvial promozionale, a tratti subliminale, nel senso che stiamo cercando di convincervi, attraverso una sorta di metodo comunicativo ipnotico, a recarvi nel luogo ove si tiene un dato evento, di cui a breve conoscerete ogni dettaglio. Solo che alla fine della lettura di questo articolo, non ricorderete niente dell’articolo ma in un giorno imprecisato tra il 24 settembre e il 24 ottobre, alla parola “DANTE!”, sentirete l’irrefrenabile desiderio di prendere l’auto, la bicicletta, il bus, la canoa o qualsiasi altro mezzo a vostra disposizione per recarvi a Bagno a Ripoli, precisamente all’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema, per ammirare la mostra “Dante pop”, in cui sono esposte molte delle illustrazione che avete già ammirato nello StreetBook Magazine numero 20.
Sì, lo sappiamo. Questa cosa di Dante ci sta scappando di mano, ma per nostra fortuna il 2021 volge al termine: ancora pochi mesi e la nostra ossessione svanirà; quando se ne riparlerà per il prossimo centenario dantesco tra quasi cinquant’anni, saremo a goderci la nostra immeritata “pensione”.
Ad ogni modo, la realtà è che ‘sta storia di Dante doveva riguardare solo un numero, una cosa innocente, un modo per tributare in maniera alternativa il buon vecchio Durante e magari far vedere ai più giovani che gl’era un ganzo, come si dice da queste parti, e siamo finiti per non liberarci più lui. Non solo, abbiamo deciso fosse giusto trascinarci dietro una sequela di scrittori e artisti che hanno deciso di assecondarci in quell’atto di follia che avevamo rinominato StreetBook Dantis: parlo di Marco Vichi, Vera Gheno, Paolo Zardi, Bue 2530, Leonardo Borri, Mìles e tanti altri.
Poi, non contenti, dopo un anno e mezzo di lavorazione e un filo di saturazione, ci abbiamo messo il carico facendoci un evento, non solo con il talk dantesco a cui hanno partecipato Luca Giommoni, Edoardo Rialti e il nostro Gianluca Bindi insieme al deus ex machina di questo Sommo delirio, Andrea Biagioni, ma anche con reading, musica e una strampalata intervista a una Beatrice e un Virgilio altrettanto strampalati (dovrebbero circolare tuttora dei video nel deep web,roba scomoda).
Infine, arriviamo all’oggi, perché a più di tre mesi dall’uscita, siamo stati invitati dal Comune di Bagno a Ripoli a esporre le illustrazioni del numero 20: invito che abbiamo gentilmente accettato, perché in fondo la mostra Dante Pop, nasce proprio con l’intento di mettere in luce le rappresentazioni dantesche che si distanziano da quella più iconica, marmorea, fredda.
Infatti l’evento, che come detto si chiama Dante Pop e durerà dal 24 settembre al 24 ottobre, conterrà non solo la mostra ma anche svariati momenti di approfondimento, conferenze e talk, indagando attraverso parole e immagini sulle varie rappresentazioni moderne e contemporanee della figura del Poeta.
I campi presi in analisi dall’esposizione artistica saranno vari: si parte dal fumetto con Topolino e Paperino e le loro riletture dell’Inferno, il “Dante” di Marcello Toninelli dalle pagine di Off-Side del 1969, il giapponese Go Nagai e la sua Divina Commedia manga style e, infine il “Dante Alighieri” di Alessio D’Uva, Filippo Rossi e Astrid Lucchesi; si passa alla pubblicità con le famose campagne di Olivetti, Magnesia San Pellegrino e Carosello; si fa un salto al cinema con la serie di cartelloni a tema Dantesco di Silvano Nano Campeggi; si tocca la street art con il lavoro di Lediesis; si arriva ai videogiochi con la saga di Dante’s Inferno.
Ci saranno poi anche gli incontri e si partirà venerdì 1° ottobre, alle 17.30, con la presentazione della “Trilogia dantesca” a cura di Filippo Rossi. Giovedì 7 ottobre sempre alle 17.30 sarà invece la volta della presentazione “Il Sommo italiano. Dante e l’identità della nazione” a cura di Fulvio Conti. Due giorni dopo, sabato 9 ottobre alle 17.00, stavolta alla Biblioteca Comunale di Bagno a Ripoli, si terrà un incontro con il Maestro Pupi Avati. Chiuderà il ciclo, giovedì 21 ottobre alle 17.30, la conferenza dal titolo “Fellini, Dante e i sogni” a cura di Mirko Tavoni.
Ora, come associazione composta prevalentemente da sociopatici e scappati di casa, ci sentiremo profondamente a disagio al fianco di questi nomi (…e all’interno di un Oratorio), ma siamo molto orgogliosi di questa partecipazione e faremo il possibile per non rovinare tutto. Non possiamo assicurarvi niente, però.
Scherziamo ovviamente, siamo ben fieri della rosa di nomi che proporremo.
Ecco il nostro Dream Team Dantesco: Giulia Brachi, Federico Bria, Zolfo, Brucio e i guest Leonardo Borri, Ache77 e Katone – gli ultimi due con la collaborazione di Street Levels Gallery –.
Ovviamente troverete anche un po’ di copie di StreetBook Magazine ad attendervi.
P.S. Fortunatamente per voi il 2021 volge al termine: ancora pochi mesi e la nostra ormai patologica ossessione per Dante svanirà. Quando se ne riparlerà per il prossimo centenario, tra più d’una quarantina d’anni, saremo troppo vecchi e rincoglioniti per fare alcunché e ci trincereremo dietro un laconico quanto pretestuoso “Largo ai giovani!”. È una promessa.